Oltre l’80% della popolazione, particolarmente durante l’età adulta, risente di sintomi dovuti a patologie della colonna vertebrale: soprattutto dolore o limitazione funzionale. Quello che viene comunemente chiamato “mal di schiena”, può essere provocato da una banale contrattura muscolare, spesso è correlato a fenomeni artrosici che altro non sono che manifestazioni dell’usura articolare alla quale si va incontro normalmente con il passare degli anni. Altre volte si sviluppano processi degenerativi più gravi, a carico dei dischi intervertebrali o delle faccette articolari che portano a deformità, dolori, limitazione dell’autonomia deambulatoria. Vi sono poi malattie di altri organi e sistemi che, durante il loro decorso, coinvolgono e alterano la colonna vertebrale.
«Ci sono due tipi di mal di schiena, quelli sostenuti da motivi seri come traumi, infezioni, patologie e degenerativo– artrosico e perfino patologie oncologiche e quelli non spiegabili perché dagli esami la schiena risulta perfetta. Questi ultimi rappresentano il 30% circa dei casi che vediamo in ambulatorio. Grossolanamente, per dare un’idea della dimensione del problema, su mille pazienti, uno ha un tumore, 2- 300 hanno problemi posturali e cattive abitudini e gli altri hanno patologie varie, dall’ernia del disco alle discopatie». Stefano Boriani