Instabilità o microinstabilità creata dall’usura degli elementi di stabilità

Instabilità o microinstabilità creata dall’usura degli elementi di stabilità (dischi intervertebrali, articolazioni faccettali, legamenti)

  • Artrodesi: intervento finalizzato a dare stabilità alla colonna vertebrale mediante fissazione di due o più vertebre ottenuta grazie a impianti metallici o di materiali compositi (viti peduncolari e barre per le fissazioni posteriori, placche e/o protesi per le fissazioni anteriori). L’uso di osso prelevato dal paziente stesso, da una banca o sintetico ha lo scopo di ottenere una vera e propria fusione delle vertebre interessate.
  • Artrodesi circonferenziale. La fusione interessa sia gli elementi anteriori che quelli posteriori e può essere ottenuta o mediante due vie d’accesso (posteriore e anteriore: ALIF, OLIF, XLIF sono termini che si riferiscono alle diverse tecniche di artrodesi anteriore) o mediante solo accesso posteriore: in questo caso la fissazione posteriore si ottiene con viti peduncolari e barre, la fusione anteriore mediante la sostituzione del disco intervertebrale con strutture di sostegno in diversi metalli o materiali compositi che possono includere innesti al proprio interno (”gabbie”). Tali gabbie o cages possono essere inserite per via posteriore diretta (PLIF) o per via obliqua (TLIF).